Cosa significa non resuscitare?
“Non Rianimare” è un termine medico che indica che una persona non deve essere rianimata in caso di arresto cardiaco o in uno stato di incoscienza artificiale. Ciò significa che non vengono intraprese misure per la rianimazione come la rianimazione cardiopolmonare (RCP) o la defibrillazione (shock) per riportare il battito del cuore.
Questa decisione viene solitamente presa sulla base di considerazioni mediche se non c’è alcuna possibilità di sopravvivenza o recupero, o sulla base di istruzioni del paziente stesso stabilite in un testamento biologico o un documento di potere.
È importante notare che “Non Rianimare” non è una decisione che può essere presa facilmente. Si tratta di una decisione grave che implica emozioni, considerazioni etiche e spirituali. Pertanto, è importante che la decisione sia presa in stretta collaborazione con il medico curante, la famiglia e gli altri interessati per garantire che tutti gli aspetti siano considerati.
In conclusione, “Non Rianimare” è una decisione che deve essere presa con cura e rispetto per la vita e il desiderio del paziente. È importante che tutte le parti interessate abbiano una conversazione aperta e sincera per prendere la migliore decisione per tutti.
Cosa dice la legge sul non rianimare?
In Italia non esiste un quadro normativo specifico per “Non Rianimare”. Tuttavia, ci sono alcune linee guida e regole per l’azione dei professionisti sanitari in situazioni di emergenza e le decisioni sul trattamento.
In Italia è importante che i professionisti sanitari agiscano sempre in base al principio del “dovere di soccorrere”. Ciò significa che sono tenuti a prestare soccorso in caso di emergenza, a meno che non ci sia un divieto specifico.
Quando viene presa una decisione di non rianimare una persona, questa decisione deve essere presa in consultazione con il paziente o il loro rappresentante, e deve essere registrata nei registri medici del paziente. Anche la famiglia del paziente deve essere informata di questa decisione.
È importante sottolineare che la decisione di non rianimare una persona è una decisione seria che comporta emozioni, considerazioni etiche e spirituali. Pertanto, è importante prendere la decisione in collaborazione con il medico curante, la famiglia e gli altri interessati per garantire che tutti gli aspetti siano presi in considerazione.
In sintesi, sebbene non esista un quadro normativo specifico per “Non Rianimare” in Italia, ci sono linee guida e regole per l’azione dei professionisti sanitari in situazioni di emergenza e le decisioni sul trattamento, e la decisione di non rianimare è una decisione seria che deve essere presa con cura e rispetto per la vita e il desiderio del paziente.